Telemarketing molesto: numeri brevi a tre cifre per riconoscere i chiamanti legittimi
Telemarketing molesto e chiamate fraudolente stanno spingendo AGCOM a intervenire in modo strutturale. Dal 2026 il telemarketing potrebbe diventare più trasparente grazie all’uso di numeri brevi a tre cifre come identificativo del chiamante.
Il Garante per le comunicazioni (AGCOM) ha avviato una consultazione pubblica per modificare il Piano nazionale di numerazione. L’obiettivo è consentire l’uso delle numerazioni brevi a tre cifre anche come identificativo nelle telefonate e nei messaggi di teleselling e telemarketing, creando una barriera tecnica efficace contro il telemarketing molesto e le frodi.
Telemarketing molesto e proposta AGCOM: cosa cambia dal 2026
Il fenomeno del telemarketing molesto è legato a telefonate insistenti per scopi commerciali e a vere e proprie truffe. Queste attività sono spesso collegate a pratiche elusive come il CLI spoofing, cioè il mascheramento dell’identità del chiamante per far apparire un numero diverso da quello reale.
Ad oggi, le numerazioni brevi a tre cifre, come ad esempio 187 o 190 usati da alcuni operatori telefonici, possono solo essere chiamate dall’utente. Sono numeri concepiti come interni domestici, privi di capacità di espatrio e impossibilitati a funzionare in roaming internazionale.
La proposta AGCOM punta a trasformare questi numeri brevi in identificativi sicuri del chiamante nelle attività di teleselling e telemarketing legittimo. In questo modo, gli utenti potranno distinguere immediatamente una chiamata lecita da una potenzialmente fraudolenta, riducendo l’impatto del telemarketing molesto sul quotidiano.
Telemarketing molesto: come funzionano i numeri brevi a tre cifre
Dal punto di vista tecnico, i numeri brevi a tre cifre sono già oggi associati a servizi di assistenza clienti e supporto commerciale di grandi operatori. Essendo numerazioni senza capacità di espatrio, non possono essere utilizzate da reti straniere né funzionare in roaming, come spiegato da Wikipedia: AGCOM.
Se queste numerazioni diventeranno identificativi del chiamante, la loro limitazione tecnica diventerà un vero strumento di difesa contro il telemarketing molesto. Una chiamata proveniente da un numero breve certificato sarà riconoscibile come nazionale e riconducibile al soggetto autorizzato, impedendo l’uso illecito da parte di truffatori.
AGCOM prevede inoltre un sistema di certificazione per le aziende che richiedono queste numerazioni brevi. Solo dopo verifica e autorizzazione, l’azienda potrà usare il numero a tre cifre come identificativo del chiamante, assicurando che non venga mai impiegato da soggetti diversi dalla società legittima.
Strategia AGCOM contro il telemarketing molesto e le frodi
La consultazione pubblica avviata da AGCOM ha una durata di 45 giorni e si inserisce in una strategia più ampia di contrasto al telemarketing molesto e alle frodi telefoniche. Già ad agosto e novembre l’Autorità ha introdotto obblighi di blocco per le chiamate illecite provenienti dall’estero che simulano numeri italiani, un meccanismo spesso legato al CLI spoofing.
Queste misure hanno chiarito le responsabilità degli operatori nella gestione del traffico VoIP nazionale. Gli operatori devono ora implementare controlli più rigorosi sui flussi di chiamate, soprattutto quando coinvolgono numerazioni italiane apparentemente legittime ma originate dall’estero.
Secondo le comunicazioni dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, le misure sulle numerazioni mobili operative da novembre hanno già portato a una riduzione significativa delle chiamate fraudolente con numerazione italiana. Per la prima volta diventa possibile misurare con maggiore precisione l’ampiezza del fenomeno del telemarketing molesto e delle truffe telefoniche, come sottolineato anche da diverse analisi di settore e dalle cronache di testate specializzate.
Telemarketing molesto, tutela utenti e fiducia nei canali digitali
Ridurre il telemarketing molesto non è solo una questione di sicurezza, ma anche di fiducia complessiva nei canali di comunicazione. Quando gli utenti sono esposti a chiamate fraudolente e insistenti, tendono a sviluppare diffidenza verso tutti i contatti non richiesti, anche quando legittimi.

L’introduzione dei numeri brevi certificati come identificativo del chiamante può contribuire a ristabilire questa fiducia. Un identificatore chiaro e riconoscibile permette di distinguere in pochi secondi tra una chiamata istituzionale o commerciale verificata e una potenziale truffa.
Questa dinamica si riflette anche su altri canali, come SMS, WhatsApp Business e piattaforme di messaggistica. Se le misure contro il telemarketing molesto diventano più efficaci sul canale voce, le aziende saranno spinte a strutturare meglio anche le comunicazioni digitali, adottando standard di autenticazione e riconoscibilità simili, in linea con le raccomandazioni europee sulla sicurezza delle comunicazioni elettroniche (Commissione Europea – Cybersecurity).
Telemarketing molesto: Impatto su Marketing e Business
La lotta al telemarketing molesto ha un impatto diretto sulle strategie di marketing e sul modo in cui le aziende gestiscono le relazioni con i clienti. Le imprese che basano ancora gran parte delle loro attività di vendita su chiamate a freddo e liste poco segmentate dovranno rivedere i propri modelli.
Con l’introduzione dei numeri brevi certificati, solo il telemarketing legittimo e conforme potrà sfruttare questo canale in modo efficace. Le aziende dovranno garantire trasparenza, consenso e rispetto delle norme per non essere percepite come moleste. Questo stimolerà l’adozione di strategie di marketing automation multicanale più evolute e meno invasive.
Per il business, significa spostare il focus da volumi elevati di chiamate poco qualificate a contatti più mirati, basati su dati, preferenze e storico delle interazioni. Le imprese che sapranno integrare canali come voce, email, WhatsApp Business e chatbot ridurranno il rischio di essere associate al telemarketing molesto e miglioreranno la customer experience lungo tutto il funnel.
Inoltre, in un contesto di maggiore regolamentazione, il valore del brand e la reputazione diventano asset centrali. Un’azienda che utilizza numeri brevi certificati, processi di opt-in chiari e comunicazioni personalizzate avrà un vantaggio competitivo rispetto a chi continua a puntare su logiche puramente quantitative, come evidenziato anche nelle linee guida sul marketing responsabile di vari organismi di categoria (AGCM – comunicazioni e tutela del consumatore).
Come SendApp Può Aiutare con Telemarketing molesto
In questo scenario, le aziende hanno bisogno di strumenti per comunicare in modo efficace senza scivolare nel telemarketing molesto. SendApp nasce proprio per supportare le imprese nella trasformazione delle comunicazioni commerciali, spostando il focus da chiamate aggressive a conversazioni autorizzate e di valore sui canali digitali.
Con SendApp Official (API WhatsApp Business), le aziende possono integrare WhatsApp nei propri sistemi CRM e nei flussi di marketing automation. Invece di chiamate non richieste, è possibile inviare notifiche transazionali, messaggi informativi e campagne su base opt-in, riducendo drasticamente la percezione di telemarketing molesto.
SendApp Agent consente ai team di vendita e customer care di gestire in modo centralizzato le conversazioni con i clienti. Più operatori possono lavorare sullo stesso numero WhatsApp, con assegnazione automatica delle chat, tag e note interne. Questo permette di sostituire molte chiamate a freddo con dialoghi strutturati, richieste di informazioni e follow-up mirati.
Per le aziende che vogliono spingersi oltre, SendApp Cloud offre funzionalità avanzate di automazione: funnel conversazionali, messaggi programmati, integrazioni con sistemi esterni e reportistica dettagliata. In questo modo, è possibile costruire un modello di comunicazione che rispetta il consenso dell’utente, sfrutta l’intelligenza artificiale e riduce l’esigenza di telemarketing telefonico tradizionale.
Integrare questi strumenti permette alle imprese di allinearsi alla nuova cornice regolatoria, utilizzare i canali voce in modo responsabile e spostare il valore verso interazioni digitali più gradite ai clienti. Chi vuole superare definitivamente le logiche di telemarketing molesto può richiedere una consulenza dedicata e avviare una prova delle soluzioni SendApp direttamente dal sito ufficiale: https://sendapp.live.







