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Guidare in sicurezza e vincere premi (The Floow)

per 22 Luglio 20203 Agosto, 2020Non ci sono commenti

Il tuo telefono può dire se sei un buon pilota? Sì, può dire lo specialista di telematica The Floow. In effetti, aiuta anche gli assicuratori a incoraggiare abitudini migliori tra i loro assicurati. Tim Green, esperto di telefonia mobile e influencer, si è incontrato con Rebecca Bell, direttore marketing di The Floow, per scoprire come A2P SMS sta consentendo per la prima volta l’assicurazione degli assicuratori.

“Come va la mia guida?” È una domanda generalmente visualizzata sul retro dei veicoli commerciali, accanto a un numero da chiamare. L’idea è di rendere le strade più sicure invitando le persone a segnalare comportamenti irresponsabili.

Un’idea lodevole. Ma è efficace? Quanto spesso le persone chiamano? E sono sempre onesti?

Fortunatamente, ora esiste un modo molto migliore per valutare la guida sicura: procurarsi uno smartphone per farlo.

Un telefono seduto nella tasca del conducente può raccogliere un’enorme quantità di dati che, aggregati insieme, possono fornire una valutazione accurata e imparziale della sua guida.

Questa semplice intuizione è stata la scintilla che ha portato alla creazione dello specialista britannico The Floow nel 2012. I fondatori hanno osservato l’ascesa della telematica negli ultimi veicoli, l’emergere di set di dati pubblici (relativi a condizioni meteorologiche, traffico e così via), e lo smartphone diventa onnipresente.

Hanno riconosciuto che collettivamente questi fattori potrebbero portare a una rivoluzione nella guida sicura.

“Abbiamo visto l’opportunità di cambiare il settore telematico, facendo uso dei dati e delle scienze sociali in modi che potrebbero cambiare il comportamento dei conducenti e ridurre i rischi sulle nostre strade”

Aldo Monteforte, CEO di The Floow
Quindi The Floow ha creato un sistema software che potrebbe essere codificato in un’app per raccogliere dati sui seguenti indicatori di guida sicura:

Velocità (compresa la velocità contestuale rispetto ad altri driver)
Guida fluida (accelerazione e decelerazione)
Uso del telefono cellulare durante la guida
Fatica (per lunghezza del viaggio)
Ora del giorno (la guida a tarda notte è statisticamente più pericolosa)
Queste innovazioni hanno presto attratto le compagnie assicurative. Oggi, The Floow funziona con Direct Line e molti altri assicuratori in più regioni.

Il risultato? Meno incidenti e meno reclami.

Il secondo vantaggio è meno ovvio. Storicamente, le compagnie assicurative non hanno avuto alcun dialogo evidente con i clienti dopo l’acquisto della polizza – a meno che non ci fosse un reclamo. Con un’app di guida sicura in atto, possono rimanere costantemente in contatto.

Qui finalmente c’è la possibilità di sviluppare una vera relazione con il cliente. Ma quale canale usare? Bene, c’è e-mail ovviamente. Ma per casi d’uso più diretti e immediati, un’opzione più efficace è l’SMS: il canale universale che tutti comprendono.

“La sfida per molti dei nostri clienti è che i conducenti non pensano davvero all’assicurazione. Utilizzando messaggi di testo e app, gli assicuratori possono coinvolgere i propri clienti per la prima volta. Possono chiedere ai conducenti di controllare i loro dati, valutare i loro punteggi e vedere quali premi possono essere riscattati. “

Rebecca Bell, direttore marketing di The Floow
Nella maggior parte dei casi, gli assicuratori offrono buoni Amazon o simili come premi. Tuttavia, c’è sempre il rischio che i truffatori possano rubare i codici e rivendicare questi premi. Per combatterlo, The Floow ha scelto di utilizzare SMS come metodo di autenticazione. Pertanto, quando il conducente riscatta un premio, The Floow invia un codice di accesso singolo per testo, che il destinatario utilizza per dimostrare la propria identità.

La prima volta che un cliente ha richiesto questo tipo di funzionalità, lo hanno voluto dal vivo in pochi giorni. Per rispettare la scadenza, The Floow ha utilizzato le API SMS fornite dallo specialista di messaggistica CLX. Ha semplicemente incorporato queste API all’interno dei propri sistemi utilizzando un modello di “piattaforma di comunicazione come servizio” (CPaaS).

Secondo Bell, la messaggistica ha aiutato gli assicuratori a raggiungere i loro obiettivi gemelli di rimanere in contatto con i conducenti e rendere i premi più sicuri. Ora spera di andare oltre, con i chatbot.

“I robot sono interessanti”, afferma. “I conducenti più giovani in particolare amano usare le sessioni di chat per il servizio clienti. Gli assicuratori stanno esplorando i robot come opzione, quindi è qualcosa che stiamo esaminando “.

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