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Template WhatsApp: come scriverli e farli approvare

per 6 Ottobre 2025Non ci sono commenti

Template WhatsApp: come scriverli, farli approvare e aumentare il CTR

Perché i template contano

I template (messaggi proattivi pre-approvati) sono la chiave per avviare conversazioni su WhatsApp fuori dalla finestra di 24 ore dall’ultimo messaggio del cliente, per notifiche, marketing e autenticazione. Scriverli bene significa: più approvazioni, meno blocchi, CTR e conversioni più alti.


Tipi di template e quando usarli

Meta classifica i template in tre categorie principali:

  • Utility: conferme, ricevute, aggiornamenti d’ordine, reminder di appuntamento.

  • Marketing: promozioni, cross/upsell, riattivazioni, novità di prodotto. Richiedono opt-in esplicito.

  • Authentication: OTP e verifiche a due fattori.
    Scegli la categoria in base allo scopo reale del messaggio: un uso improprio può portare a rifiuto o a calo della qualità.


Struttura di un template efficace

Un template può includere:

  • Header (opzionale): testo breve, immagine, video o documento. Ottimo per aumentare attenzione e CTR (es. mini-hero del prodotto o QR).

  • Body: messaggio principale con variabili {{1}}, {{2}}

  • Footer (opzionale): micro-note o disclaimer.

  • Buttons:

    • Call-to-Action: fino a 2 pulsanti (1 “Chiama”, 1 “Visita sito”).

    • Quick Reply: fino a 3 risposte rapide.
      Gli URL possono avere parametri dinamici via variabili


Requisiti di approvazione e cause di rifiuto

Linee guida chiave:

  • Coerenza tra categoria e contenuto.

  • Testo chiaro, non ingannevole, senza linguaggio sensibile o vietato.

  • Variabili ben formattate e sequenziali ({{1}}, {{2}}), niente simboli speciali dentro le variabili.

  • Evita template che iniziano o finiscono con una variabile vuota.
    In caso di rifiuto, correggi e ripresenta oppure inoltra un’appeal con spiegazioni.

Qualità, limiti di invio e rischi

WhatsApp assegna ai template una quality rating (verde/giallo/rosso) in base ai feedback degli utenti; qualità bassa può ridurre i limiti di invio e portare a pause/stop del template. Monitora gli Insights del template (aperture, click sui bottoni) nel WhatsApp Manager e intervieni con A/B test se i segnali peggiorano.


12 best practice per aumentare il CTR

  1. Valore in prima riga
    Metti l’“hook” nei primi 120–140 caratteri. Evita saluti lunghi.

  2. Personalizzazione reale
    Usa variabili per nome, prodotto visto, città, fascia oraria o benefit specifico. Se pertinente, aggiungi immagine dinamica in header.

  3. CTA singolare e chiaro
    Un obiettivo per template. Evita doppi intenti (“Scopri” + “Prenota”): riducono il CTR.

  4. Pulsanti > link nel testo
    I CTA button sono più tappabili su mobile e migliorano la leggibilità.

  5. Proposta economica specifica
    Percentuale, scadenza, disponibilità residua. Urgenza concreta batte urgenza generica.

  6. Prova sociale e riduzione rischi
    Micro-testimonial/score, reso gratuito, garanzia o chat-assistita.

  7. Localizzazione intelligente
    Crea versioni per lingua/Paese/segmento prezzo. Stesso concept, lessico e prove sociali locali.

  8. Timing e frequenza
    Invia quando l’utente è recettivo (es. reminder prenotazioni il giorno prima alle 18-20). Rispetta l’opt-in e limita i marketing touch per non danneggiare la qualità.

  9. A/B testing controllato
    Testa un solo elemento alla volta: oggetto in prima riga, immagine sì/no, incentivo, verbo del CTA, formato dei pulsanti. Usa campioni bilanciati e metriche chiare (CTR sul bottone, conversione a sessione).

  10. Coerenza pagina di atterraggio
    La landing deve riprendere titolo, offerta e creatività dell’header per evitare drop.

  11. Design del media
    Immagini nitide, soggetto centrato, poco testo, logo discreto. Video verticali brevi con sottotitoli.

  12. Manutenzione continua
    Rimuovi/aggiorna template con CTR in calo o qualità gialla/rossa; duplica quelli “vincenti” per occasioni stagionali.


Esempi pronti all’uso (IT)

1) Utility – Conferma appuntamento con reminder e spostamento

Header: immagine agenda
Body:
Ciao {{1}}, ricordati l’appuntamento del {{2}} alle {{3}} presso {{4}}. Se non puoi venire, spostalo in 1 click.
Footer: A presto
Buttons:
• Visita sito → https://esempio.com/appuntamenti/{{5}}
• Quick Reply: “Sposta appuntamento”

2) Marketing – Riattivazione carrello con incentivo temporale

Header: immagine prodotto in carrello
Body:
{{1}}, il tuo carrello ti aspetta: -10% valido fino a {{2}}. Taglia/colore ancora disponibili. Completa in pochi secondi.
Footer: Offerta limitata
Buttons:
• Visita sito → https://shop.esempio.com/cart/{{3}}
• Quick Reply: “Serve aiuto”

3) Marketing – Cross-sell post-acquisto

Header: immagine accessorio
Body:
Grazie per l’ordine {{1}}! Per il tuo {{2}} consigliamo {{3}} con spedizione gratuita fino a oggi.
Footer: Consiglio personalizzato
Buttons:
• Visita sito → https://shop.esempio.com/addon/


Checklist “anti-rifiuto” prima dell’invio

  • Categoria coerente con lo scopo.

  • Variabili sequenziali e valorizzate.

  • Niente affermazioni ingannevoli o contenuti vietati.

  • Lingua semplice, senza errori, senza tutto maiuscolo.

  • CTA chiaro e congruente con la landing.

  • Opt-in e frequenza rispettati.


Flusso consigliato di lavoro

  1. Definisci obiettivo, segmento e metrica (CTR bottone).

  2. Stendi 2 varianti del body e, se utile, 2 header diversi.

  3. Prepara pulsanti coerenti (uno principale).

  4. Sottometti il template nella categoria giusta.

  5. Avvia test A/B su un sotto-campione, poi scala la variante vincente.

  6. Monitora Insights, qualità e limiti; aggiorna o sostituisci i template “stanchi”.


Errori comuni da evitare

  • Template marketing senza opt-in o troppo frequenti.

  • Variabili mal formattate o lasciate vuote.

  • Promesse vaghe (“Super offerta imperdibile”) senza dettagli.

  • Link lunghi e non tracciati: usa shortener di dominio proprietario o parametri leggibili.

  • Due CTA in conflitto nello stesso messaggio

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