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App per il telefono: ecco cosa sono

Partiamo dal significato della parola App. Quando parliamo di app mobile inquadriamo degli ausili che aiutano tantissimo la nostra vita quotidiana, permettendoci di tenere sotto controllo le finanze, di prenotare viaggi e di fare la spesa. Di cosa si tratta a livello concreto?

A tutti gli effetti si parla di software che hanno come obiettivo quello di migliorare le funzionalità dell’hardware. Tradotto in parole più semplici possiamo dire che per il telefono è un programma veloce e snello che permette all’apparecchio di svolgere delle funzioni che, altrimenti, non sarebbe in grado di concretizzare.

Non dimentichiamo che il cellulare è nato per telefonare e per mandare sms! Detto questo torniamo a dare qualche definizione tecnica ricordando che si dividono in native web appEsistono dei casi intermedi, definite come app ibride.

La differenza? Quella nativa viene installata sul dispositivo dall’utente, mentre quella web  si trova già sul dispositivo e non incide in alcun modo sulle capacità di memoria.

 

App a pagamento: cosa le accomuna?

Chiunque abbia un minimo di dimestichezza con gli smartphone sa che esistono app gratuite e app a pagamento. Qual è la differenza?

Tenendo fermo il fatto che molto dipende dalle scelte del singolo imprenditore o professionista che decide di sviluppare un’app, è bene ricordare che, quando un’app è a pagamento, è necessario che dia un servizio leggermente più avanzato rispetto a quella gratuita.

In questo caso ci si può sbizzarrire. Qualche esempio? Le app di gestione del lavoro in team che, quando sono gratuite, permettono generalmente di gestire un numero limitato di collaboratori.

Le versioni a pagamento, invece, consentono di lavorare in team molto più ampi numericamente e potenzialmente infiniti.

Perché usare le app piuttosto che il browser?

Dopo aver chiarito è bene approfondire la situazione e rispondere a un altro interrogativo. Sono tante le persone che, quando sono alle prime armi con la tecnologia, si chiedono quale sia il vantaggio del suo utilizzo  piuttosto che del sito raggiunto da browser. Per capire meglio come vanno le cose prendiamo come esempio YouTube.

Perché utilizzare l’app e non raggiungere il sito dal browser? Prima di tutto perché la prima è più veloce. Da ricordare inoltre è che fornisce dei plus che la versione mobile del sito non dà. Qualche esempio? Le playlist personalizzate e i tasti di condivisione sui social più evidenti.