Google, Facebook und Twitter kooperieren vorerst nicht mit China.
I tre colossi Google, Facebook e Twitter non forniranno alle autorità i dati degli utenti di Hong Kong, che dal 1 luglio rispondono alle norme di Pechino.
Dal 1 luglio è in vigore una nuova Sicherheitsgesetz che, di fatto, pone fine al principio “ein Land, zwei Systeme“; was bisher erlaubt hatte Hong Kong ein sehr weites Maß an Autonomie in Bezug auf Peking zu haben und sich selbst liberale Normen zu geben, die weit entfernt von der Grausamkeit derjenigen sind, die China regieren.
Die Reform war seit mehreren Monaten in Sicht und war die Wurzel der Proteste, die das autonome Gebiet im Jahr 2019 entzündeten.
Heute, in der Tat, die autorità di HK devono rispondere direttamente a Pechino. Si applicano gli stessi principi di presunzione di colpevolezza che rendono la Cina uno dei regimi più autoritari sulla faccia della terra.
In diesem Zusammenhang, Google, Facebook und Twitter hanno annunciato l’intenzione di sospendere la collaborazione con le autorità locali, almeno per il momento. Significa che, se le forze dell’ordine lo richiederanno, le aziende in questione non forniranno i dati sui loro utenti — come i loro log, le loro conversazioni private e lo storico della loro posizione GPS.
ha spiegato a The Verge un portavoce di Google. Twitter e Facebook, scrive il NY Times, hanno spiegato che faranno altrettanto.
I tre colossi del tech —ma vale per praticamente ogni aziende della Silicon Valley— non possono operare all’interno della Cina. Hong Kong, proprio grazie al suo particolare status eccezionale, fino allo scorso giugno è sempre stato al di fuori del cosiddetto “Tolle Brandmauer“: i cittadini erano liberi di usare ogni servizio occidentale.
La nuova legge sulla sicurezza di fatto azzera ogni possibilità di critica nei confronti del Governo e del Partito comunista cinese.
Twitter bestreitet auch die Klarheit des Sicherheitsgesetzes und zeigt mit dem Finger auf die Ungenauigkeit vieler Artikel.
Facebook ha invece detto di credere che la libertà d’espressione sia «un diritto umano fondamentale». Il social ha anche spiegato che quando riceve richieste dalle autorità, oltre al rispetto delle norme locali valuta anche il rispetto del diritto internazionale e dei diritti umani.