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Template WhatsApp: come scriverli e farli approvare

durch 26 September 2025Keine Kommentare

Template WhatsApp: come scriverli, farli approvare e aumentare il CTR

I messaggi template su WhatsApp servono per invii fuori dalla finestra di 24 ore e per campagne scalabili. In questo articolo vediamo come progettarli, come farli approvare e come farli performare davvero, con indicazioni operative su come gestirli in SendApp (Official API, Cloud, Desktop, Agent).

Cos’è un template e quando usarlo

Un template è un messaggio pre-approvato da WhatsApp che puoi inviare anche se il cliente non ti ha scritto nelle ultime 24 ore. È indispensabile per:

  • campagne marketing e ri-attivazione

  • notifiche transazionali/di servizio

  • autenticazione/OTP e reminder

Con SendApp Official lavori con l’API ufficiale e non paghi ricarichi extra per messaggio oltre ai costi Meta, con plugin pronti per WordPress/PrestaShop/Shopify, così colleghi facilmente e-commerce e CRM.


Struttura vincente di un template

Un buon template ha sempre quattro blocchi chiari:

  1. Oggetto/Hook
    Una riga iniziale che spiega subito il valore.
    Esempi:
    • “Conferma prenotazione per oggi alle 20:00”
    • “Novità menù: 2×1 stasera per i tavoli esterni”

  2. Contenuto con variabili
    Testo breve con segnaposto per personalizzare: nome, prodotto, data, importo.
    Beispiel:
    “Ciao {{1}}, il tuo ordine {{2}} è pronto per il ritiro alle {{3}}.”

  3. Aufruf zum Handeln
    Bottoni o link: “Apri ordine”, “Conferma orario”, “Prenota ora”.

  4. Compliance e fiducia
    Rimandi a opt-out o preferenze: “Per non ricevere promo, rispondi STOP”.

Tipologie più comuni

  • Marketing: promozioni, lanci, riattivazioni.

  • Utility/Servizio: conferme, aggiornamenti, reminder.

  • Autenticazione: codici OTP, login sicuro.

Allinea tono e promessa alla tipologia: nei marketing la proposta di valore deve arrivare entro le prime 1–2 frasi; nei servizio l’informazione critica va in apertura; negli OTP metti il codice nel primissimo rigo.

Come aumentare il CTR: 7 leve che funzionano

  1. Oggetto specifico: niente “Promo imperdibili”, sì a “-15% su {{1}} fino a stasera”.

  2. Timing: invia vicino al momento di decisione (es. pranzo/cena per ristorazione).

  3. Una CTA, un’azione: troppe scelte riducono i click.

  4. Variabili utili: nome, prodotto, prezzo, orario; più contesto = più rilevanza.

  5. Prova/rischio zero: “disdici quando vuoi”, “senza anticipo”.

  6. Urgenza reale: scadenze oneste e coerenti con lo stock.

  7. Follow-up soft: se non clicca, ricordino breve dopo 24–72 ore con angolo diverso.

Errori che causano bocciatura

  • Promesse fuorvianti, spam o pressione eccessiva

  • URL accorciati sospetti o non coerenti

  • Variabili non bilanciate o testi con errori

  • Mancanza di contesto per template di servizio

  • Uso di dati sensibili senza base legale

Prima di inviare, fai sempre una anteprima con variabili reali e verifica che link e bottoni funzionino.

Workflow operativo con SendApp

Scenario A — API Ufficiale (SendApp Official)

  • Per team che vogliono scalare marketing e notifiche su base stabile, senza ricarichi oltre ai costi Meta. Integrazioni native con WordPress/PrestaShop/Shopify. 
    Flusso tipico: crea template, invia per approvazione, mappa le variabili, collega catalogo/checkout, automatizza da CRM o e-commerce.

Scenario B — SendApp Cloud

  • Per chi usa WhatsApp del telefono senza costo per messaggio, con piani da 1 a 10 account e fino a 100k invii/mese, API e plugin inclusi. Perfetto per broadcast, chatbot, pianificazioni.

Scenario C — SendApp Desktop

  • Licenza “per sempre” senza abbonamenti né costi per messaggio. Ideale per chi preferisce una soluzione one-off e gestione locale degli invii.

Scenario D — SendApp Agent (AI)

  • Per automatizzare risposte, qualificare lead e guidare al click con messaggi personalizzati; piani Free/Standard/Premium.

Bonus — Plugin e-commerce

  • Se usi WooCommerce, il plugin di notifiche WhatsApp gestisce carrelli abbandonati e aggiornamenti ordini in pochi minuti.


Procedura consigliata: dall’idea all’invio

  1. Definieren Sie das Ziel
    Vendere, confermare, ricordare, verificare? Scegli il tipo template.

  2. Scrivi 2 varianti
    Una più diretta, una più descrittiva. Cambia solo hook e CTA.

  3. Imposta le variabili
    Limita a 3–5 e rendile sempre significative: {{nome}}, {{prodotto}}, {{data}}, {{link}}.

  4. Pre-validazione
    Rileggi contro le cause di bocciatura e fai anteprima con un caso reale.

  5. Invia per approvazione
    Su SendApp Official, sottoponi il template e attendi l’esito; su Cloud/Desktop prepara la versione “modello” da riutilizzare nelle campagne.

  6. Test A/B su pubblico caldo
    Stesso target, cambia solo oggetto o CTA. Conserva la variante vincente.

  7. Automatisieren Sie
    Collega trigger: nuovo ordine, carrello abbandonato, appuntamento creato, tag CRM. Con plugin/integrazioni è immediato.

  8. Monitora e scala
    Guarda CTR/click-to-reply, tasso di conversione post-click e qualità del numero. Duplica solo ciò che funziona.


Checklist “approvazione facile”

  • Testo chiaro e coerente con l’uso

  • Niente claim esagerati

  • Variabili limitate e ben nominate

  • CTA specifica e necessaria

  • Link leggibili e sicuri

  • Localizzazione corretta (lingua giusta per il pubblico)

Dove conviene partire in SendApp

  • Se vuoi la massima scalabilità e integrazione nativa e-commerce/CRM: SendApp-Beamter.

  • Wenn du willst flessibilità rapida con il tuo WhatsApp e tanti strumenti inclusi: SendApp Cloud.

  • Se preferisci una tantum senza canoni: SendApp Desktop.

  • Se ti serve automazione conversazionale/AI: SendApp Agent.

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