

Instagram è un social media di condivisione di foto e video che ha rivoluzionato il modo di fare comunicazione.
Instagram, infatti, ci ha insegnato che un’immagine vale più di mille parole.
Ma facciamo un passo indietro.
Lanciato il 6 ottobre del 2010 da Kevin Systrom e Mike Krieger, Instagram nasce come un social network esclusivamente fotografico.
Nel giro di pochissimi anni il bacino di utenza cresce a tal punto da diventare appetibile agli occhi del buon Mark Zuckerberg, il papà di Facebook, che nel 2012 decide di acquistare Instagram per la modica cifra di circa 1 miliardo di dollari.
Cosa distingue Instagram dagli altri social più famosi?
La differenza sta nel fatto che Instagram è puramente visuale e non dà la possibilità di condividere degli status testuali – o meglio – lo puoi fare, ma solo se posti una foto o un video.
Quindi, appassionati di foto e di selfie, fatevi sotto: Instagram è il social network che fa per voi!
Instagram è in continua evoluzione e integra sempre più funzionalità.
Ho appena scaricato l’applicazione: cosa posso fare con Instagram?
Condividere foto e video, per prima cosa!
Instagram offre agli utenti la possibilità di:
Fin qui niente di nuovo, però c’è una piccola osservazione da fare.
Su Instagram vince la naturalezza e la spontaneità: su questo social non troverai il bordellume (se non mi conosci, con “bordellume” intendo casino) di meme, vignette, fumetti e foto photoshoppate tipici di Facebook.
Instagram, con i suoi contenuti, cattura un istante di vita reale.
Meglio non dimenticarselo quando si realizzano campagne di marketing sfruttando questo social.
Instagram fa largo (macché! larghissimo) utilizzo delle stories, ereditate da Snapchat.
Le stories (“storie” in italiano) sono degli status temporanei (foto, video, dirette o frasi di testo) che gli utenti condividono con i propri follower e che hanno una durata di 24h.
Anche quando si condividono le stories si possono applicare dei filtri e utilizzare le app native per editare i video creando GIF, boomerang o inserendo delle maschere.
Dal 20 giugno scorso, Instagram compie un’altra potente rivoluzione: arriva la IGTV, ossia la Instagram TV!
Ma cos’è la IGTV?
È la nuova piattaforma all’interno di Instagram per la condivisione di video a schermo intero, proprio come se guardassi una mini tv dal tuo smartphone o tablet.
Una volta dentro alla IGTV troverai i video dei profili che segui: la durata massima è solitamente di 10 minuti, mentre per gli influencer i video possono durare fino a 60 minuti.
Instagram è il regno degli #hashtag. Più ce ne sono, meglio è!
L’hashtag serve a etichettare una parola chiave, in modo da migliorare la ricerca degli utenti.
Facciamo un esempio.
Sono un appassionato di animali e vorrei cercare delle foto di animali.
Come posso fare?
Utilizzo un hashtag che mi aiuti nella ricerca!
Quindi, nella barra di ricerca scriverò #loveanimals, ad esempio.
E puff! Compaiono tutti i risultati associati all’hashtag #loveanimals!
Non solo: l’hashtag ha anche un’importanza strategica da non sottovalutare.
Possiamo sfruttare quelli più in voga per acquisire visibilità.
Ma attenzione: l’hashtag può diventare un’arma a doppio taglio. Se utilizzi gli hashtag in maniera spropositata, il tuo profilo risulterà incoerente.
Sembra quasi l’inizio di una fiaba: c’era una volta il follow, i follower e l’influencer… ?
Ma partiamo da una domanda fondamentale: come funziona l’interazione follow – follower?
Diversamente da Facebook, su Instagram non esiste il concetto di “chiedere l’amicizia”, bensì del “follow”, ossia del seguire un profilo.
Se una persona o una pagina ti interessa particolarmente, ti basta cliccare sul tasto “Segui” per vedere i suoi contenuti. Così facendo diventi un follower (un seguace) del profilo.
C’è – però – una regola non scritta da tenere a mente: il follow deve (o dovrebbe) essere reciproco.
Se un profilo inizia a seguirti, sarebbe cosa buona e giusta ricambiare il follow. Lo dico perché tante volte un follow negato può provocare antipatia.
Ma adesso veniamo al punto: ‘sti influencer chi sono?
Te lo spiego meglio con un elenco (ho voglia di fare il precisino, sorry!)
L’influencer
Moltissimi brand si affidano agli influencer che talvolta sono sicuramente più abili nel parlare alla massa.
Anche se gli influencer sono come i funghi (ne crescono dappertutto) non bisogna sottovalutarli – e qui spezzo una lancia a loro favore -.
Per arrivare dove sono hanno studiato il mondo di Instagram e conoscono questo social meglio delle loro tasche; inoltre, hanno messo in atto le strategie giuste per accrescere la loro popolarità.